Tutto sta nell’acquisire consapevolezza di quello che facciamo, come lo facciamo, delle scelte che ogni giorno operiamo, spesso senza pensarci, in maniera quasi automatica. Una frase che potremmo applicare a qualsiasi ambito della nostra vita, ma in questo caso la voglio riferire ai colori, strumento comunicativo della nostra mente che percepiamo e registriamo nel sistema limbico, la parte del cervello che controlla il comportamento emozionale.
La terapia energetica basata sull’uso dei colori, definita CROMOTERAPIA, ha origini antichissime: ai tempi delle piramidi le malattie venivano trattate con i colori, in Cina il giallo veniva utilizzato per i problemi intestinali, il rosso per la scarlattina, alle finestre delle stanze dei malati venivano appesi teli del colore adeguato alla malattia, e si racconta che anche in tempi più recenti i bambini affetti da morbillo venissero avvolti in teli rossi.
Oggi ricorriamo alla terapia dei colori ogni giorno, spesso senza esserne consapevoli, definiamo “solare” una persona allegra, serena e affabile, tutti sappiamo che l’ittero neonatale viene curato con la luce blu o che sarebbe meglio evitare di dipingere di rosso le pareti delle stanze da letto e non si tratta solo di dicerie. Pensiamo anche solo ai social quali facebook, twitter, linkedin: nella loro grafica prevale il blu/azzurro e non a caso.
I colori influenzano il nostro umore, le nostre giornate, la nostra vita agendo anche sui nostri disturbi fisici ed emozionali. Qui si inserisce la cromopuntura, nata dall’intuizione del tedesco Peter Mandel, naturopata e agopuntore, ancor prima che il biofisico Fritz A. Popp dimostrasse che le cellule di ogni essere vivente, emettendo radiazioni di luce, comunicano tra loro regolando i processi del corpo fisico.
Posto che la luce e il colore agiscono nel sistema delle informazioni energetiche, Mandel intuì che il modo per correggere i disturbi della comunicazione tra cellule fosse l’utilizzo dei fasci di luce colorata: lo stimolo è dato da un processo fisico costituito da impulsi elettrici che si trasmettono attraverso le vie nervose.
Nacque così la cromoterapia, una tecnica non invasiva, a dispetto del nome, che si basa sull’impiego di una penna dotata di cristalli monocromatici le cui punte vengono poggiate sulla pelle. Ogni colore ha una propria frequenza ed emette energia sottoforma di vibrazione; la luce viene irradiata su zone puntiformi e ben definite che spesso corrispondono agli agopunti.
La cromopuntura fa infatti riferimento alla Medicina Tradizionale Cinese, all’agopuntura e quindi ai meridiani energetici, regolatori delle funzioni sia fisiche che emozionali: introduce quindi, nel flusso energetico dei meridiani, delle informazioni sotto forma di frequenze diverse per ogni luce colorata, producendo un effetto curativo. Possiamo dire che all’interno del nostro organismo i meridiani rappresentino una sorta di rete di regolazione, sono sempre in coppia, posizionati sia a sinistra che a destra e le coppie vengono chiamate circoli funzionali. La loro importanza è rappresentata dalle modalità con cui gli organi comunicano tra loro attraverso un sistema di biofotoni (deboli quanti di luce, cioè granuli elementari che costituiscono la radiazione, prodotti dalle cellule di ogni essere vivente) che portano informazioni da un distretto all’altro e fanno parte del sistema elettrico dell’essere vivente.
L’epidermide lascia passare la luce colorata: il rosso è il colore con maggior capacità di penetrazione seguito dall’arancio, dal giallo, dal verde, dal blu, dall’indaco e dal viola, quest’ultimo è il meno penetrante e possiede la più alta quantità di energia.
Ogni colore primario, rosso-blu-giallo, ha un suo complementare e insieme formano tre coppie: rosso e verde, blu e arancio, giallo e viola. Le 3 coppie base sono legate ai cosiddetti foglietti embrionali (i complessi cellulari epiteliali che si organizzano precocemente e dai quali deriveranno tessuti ed organi) e agli organi che da essi si sviluppano.
La coppia blu/arancio fa rifermento all’ectoderma, lo strato più superficiale, collegato al sistema nervoso, all’epidermide e ai suoi annessi e derivati.
La coppia rosso/verde fa riferimento al mesoderma, strato intermedio, che dà origine allo scheletro, alla muscolatura, ai costituenti di tessuto connettivo, all’apparato cardiovascolare e renale.
La coppia giallo viola fa riferimento all’endoderma da cui derivano il sistema gastrointestinale e respiratorio.
Vediamo nel dettaglio i colori….
ROSSO
E’ il colore del radicamento, attiva la circolazione sanguigna, aumenta i battiti, la pressione e la frequenza del respiro; è rivitalizzante, apporta energia, favorisce la produzione di emoglobina, promuove la riproduzione cellulare, attiva i sensi e scalda.
Si usa in caso di stanchezza, di mancanza di energia, di inappetenza, di anemia, convalescenza, nella fase iniziale del raffreddore, in caso di forme dolorose croniche, per i danni da congelamento e i disturbi circolatori. Personalmente ho scelto il ROSSO in caso di raffreddore e presenza di muco fermo al cui utilizzo è seguita una buona risposta in termini di eliminazione dello stesso, e ho avuto ottimi risultati anche in caso di malditesta.
ARANCIONE
Formato dal rosso e dal giallo, ha un’azione riscaldante, rallegrante, rilassante ed energetica insieme ma non eccitante come il rosso né elettrica come il giallo; integra e distribuisce energia, accentua le pulsazioni senza influenzare la pressione, incute fiducia in sé stessi, rappresenta il sole nascente.
Lo usiamo in caso di malinconia, insoddisfazione, ansia, depressione, paura, per stimolare il ritmo sonno veglia, in caso di sonnolenza mattutina, di mancanza di energia, di debolezza renale ma anche nei casi di disagi emozionali. L’ARANCIONE è un colore molto amato dai giovanissimi, il suo utilizzo in sinergia con la riflessologia plantare su determinati punti riflessi del piede, mi ha dato risposte positive nei casi di malinconia, paura e disequilibrio emozionale. Insieme al VIOLA ha permesso un lavoro profondo di stimolazione delle energie sottili.
VIOLA
Rappresenta l’estremo limite dei colori visibili, vicino alle radiazioni ultraviolette; la sua frequenza elevata stimola le energie sottili, favorisce la meditazione ed agisce sull’inconscio. Porta con se gli impulsi eccitanti del rosso insieme a quelli calmanti del blu.
Ha un effetto rilassante quasi ipnotizzante, è il regolatore cromatico con il punto di intersezione tra psiche e corpo, agisce insieme al giallo sul sistema linfatico, favorisce la formazione dei globuli bianchi ed agisce favorevolmente sulla milza.
GIALLO
È un colore caldo insieme al rosso e all’arancione, e in quanto tale molto vicino agli infrarossi che emettono energia ad alto valore termico; rappresenta il sole allo zenit, è un colore vitale con effetto benefico sull’umore, possiede un’attività rigeneratrice, stimola l’attenzione, la capacità di apprendimento, la comunicazione e l’estroversione.
Lo usiamo per rafforzare il sistema linfatico, per rafforzare i nervi, per le ghiandole endocrine, è un tonico in caso di stanchezza di origine mentale (pensieri, preoccupazioni, rimuginamenti). Utilizzo il GIALLO per le affezioni respiratorie, non appena si presenta il mal di gola funziona in maniera eccellente, e lo stesso posso dire in riferimento al sostegno al sistema immunitario.
VERDE
Rappresenta l’equilibrio, si trova al centro dello spettro luminoso, è il colore della clorofilla, della primavera, dei prati, delle foglie considerato energia di guarigione. Incute calma ma non è adatto in caso di insonnia per la presenza del giallo che tiene vigile l’attenzione, promuove il benessere dell’organismo, scioglie i blocchi e rimette in movimento.
Lo usiamo per l’apparato locomotore insieme al rosso, suo complementare, per le infiammazioni croniche, in caso di gonfiori, cisti, formazioni in acuto, per le infiammazioni articolari, oculari e quando c’è necessità di espellere sostanze tossiche. Con il VERDE ho riscontrato ottimi risultati nei casi di gonfiori e formazioni, riuscendo a veder scomparire occhi di pernice e diminuire di volume cisti tendinee, nonché nei casi di disequilibri a livello digestivo e intestinale.
BLU
È il colore del cielo stellato senza la luna, è un colore freddo, ha un effetto raffreddante, rinfrescante e rilassante, favorisce il lasciar andare, seda il dolore, è antinfiammatorio, decongestionante, antispasmodico.
Lo usiamo nei processi infiammatori in acuto, negli stati dolorosi acuti, per tutte le situazioni che aumentano il calore del corpo prima fra tutte la febbre, per le afte, le emorroidi, le suppurazioni, gli ascessi, in caso di pressione alta, prurito, animi accesi o agitati. L’utilizzo del BLU nei casi di dolori di varia natura in fase acuta ha sempre portato ad una diminuzione del dolore o addirittura alla sua scomparsa. Mi riferisco a dolori mestruali, addominali e comunque viscerali. Con il blu ho ottenuto ottimi risultati anche in caso di febbre, emorroidi e afte.
Provare per credere!!!